Morago, pseudonimo di Augusto Morandin, nasce a Lutrano, un piccolo paesino nella pianura veneta, nel 1947. Frequenta l’Accademia dI Belle Arti di Venezia e inizia il suo percorso artistico come grafico pubblicitario e incisore. Nel 1967 lavora come aiuto scenografo a Parigi. Gli anni Settanta sono fondamentali per la ricerca spirituale e artistica di Morago. Lavora in maniera febbrile e viaggia molto per il mondo: Parigi, Stati Uniti, Estremo Oriente e Africa, soprattutto, prendendo ispirazione per i suoi primi quadri. Affianca la sua attività artistica (ancora appartata rispetto al contesto italiano) a quella didattica, a partire dal 1971: UNESCO a Parigi, La Santa Sede a Roma e l’Università La Sapienza. Per tutto il decennio espone in Italia, Grecia e Stati Uniti.
Verso gli anni Ottanta, riaffiora la sua formazione di grafica pubblicitaria, e l’artista procede in una nuova dimensione, sempre più radicale, di pittura per la pittura, di un’arte che si concentra sull’espressione cromatica della realtà circostante. Il colore diventa l’elemento principale, la forza primordiale, in una continua soppressione del superfluo, inteso come decorativo: Morago scarta l’aspetto descrittivo delle cose, spogliandole della loro apparenza.
Verso gli anni Ottanta, riaffiora la sua formazione di grafica pubblicitaria, e l’artista procede in una nuova dimensione, sempre più radicale, di pittura per la pittura, di un’arte che si concentra sull’espressione cromatica della realtà circostante. Il colore diventa l’elemento principale, la forza primordiale, in una continua soppressione del superfluo, inteso come decorativo: Morago scarta l’aspetto descrittivo delle cose, spogliandole della loro apparenza.
Dal rosso e nero, elementi predominanti nel corso degli anni Ottanta, il blu annegato nel nero della notte è il simbolo del decennio successivo, nella poetica dell’artista. La sua ricerca diviene sempre più antinaturalistica e si libera radicalmente di ogni velleità di rappresentazione.
Nel 1994 un comitato di esperti internazionali, nominato dal Consiglio della Comunità Europea, lo sceglie tra 1500 pittori e scultori quale unico artista a rappresentare l’Italia nel nuovo Palazzo del Consiglio d’Europa a Bruxelles.L’anno successivo il grande studioso d’arte italiana Erich Steingräber, riconosce in Morago un maestro dell’arte contemporanea e ne cura la monografia per la mostra al Palazzo dei Trecento a Treviso.
Nel 1998 è ospite a Montecarlo, su invito del Principe Ranieri di Monaco e pochi mesi dopo, in occasione del prestigioso Festival di Musica di Vienna, si apre la mostra Morago – VeneziaischeMalereiHeute che propone, presso l’esclusivo Herbert von Karajan Centrum, una selezione delle ultime opere realizzate dall’artista.
Ormai la consacrazione internazionale gli permette una mostra antologica, che il Comune di Oderzo dedica alla sua attività artistica.
Nonostante la fama internazionale, con personali in tutto il mondo (Miami, Hong Kong, Lima, Madera, New York, Stoccarda, Shanghai, Colonia) Morago continua a vivere in un piccolissimo paesino della pianura veneta: San Polo di Piave.
Nel 2016, il Comune di Fontanelle gli conferisce la cittadinanza onoraria.
San Marco 1996/d
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